La buona pratica dal titolo “Soluzioni digitali per la sicurezza e la salute nell’agricoltura di precisione applicata alla viticoltura” presentata da Aifos in qualità di partner nazionale della campagna europea 2023-2025 “Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale” ha ottenuto il riconoscimento di Eu-Osha nell'ambito del concorso “Buone Pratiche”. Una giuria tecnica ha ritenuto l'esperienza sviluppata dall'azienda vitivinicola Perla del Garda con il partner tecnico COBO Spa particolarmente meritevole, tanto da assegnarle il premio in occasione del Healthy Workplaces Summit svoltosi in Spagna a Bilbao (sede dell'agenzia europea) il 3-4 dicembre scorsi.

«Il progetto è particolarmente innovativo perché evidenzia come le tecnologie digitali basate sull’AI possono supportare il lavoro degli operatori puntando alla prevenzione» spiega Maria Frassine, Direttore Generale di Aifos. «Mi preme ringraziare anche Inail, coordinatrice del concorso in qualità di Focal Point italiano, che per prima ha selezionato il progetto su base nazionale per rappresentare il nostro Paese in europa». Tra i fattori di successo del progetto, individuati dalla stessa Eu-Osha, l’approccio basato sulla compartecipazione dei lavoratori che prevede la loro riqualificazione professionale e il fatto che la tecnologia sostenga il benessere dei lavoratori e la loro sicurezza sul lavoro, oltre alla facilità di installazione su qualsiasi tipo di trattore, vendemmiatrice o altro veicolo progettato per operare in aziende agricole con colture a file o filari delimitati, allo scopo di conferire una maggiore automazione al veicolo già in uso o disponibile sul mercato.

Giovanna Prandini, presidente di Perla del Garda, sottolinea che «ricevere questo premio prestigioso per il progetto realizzato e presentato al concorso con COBO Spa e Aifos certifica il costante impegno della nostra azienda verso la sostenibilità, non solo ambientale e orientata alla filiera nella produzione vitivinicola, ma anche sociale, con particolare riferimento ai requisiti di natura etico-sociale e di salute e sicurezza dei lavoratori».

Gino Mainardi, Innovation and Advanced Engineering Cobo SpA, fornisce maggiori dettagli tecnici: «Si tratta di un sistema basato sulla visione artificiale che consente la guida autonoma nelle corsie di un vigneto. Il sistema digitale installato sui trattori permette all’operatore di avviare e utilizzare il mezzo in modo automatico e robotizzato all’interno dei filari, dove la tecnologia si sostituisce alle mani dell’operatore nella gestione del volante. Educato con l’IA, il trattore stesso agisce come un robot on demand e collabora con l’operatore al fine di rendere il lavoro meno pericoloso».