Nell’ambito della fornitura di calcestruzzo preconfezionato, l’impresa esecutrice del getto ha degli specifici obblighi rispetto al fornitore stesso.

Cerchiamo di riassumerli brevemente suddividendoli evidenziano i due ambiti principali che si possono generalmente riscontrare:

• Getto con posizionamento dei mezzi all’interno del cantiere,
• Getto con posizionamento dei mezzi all’esterno dell’area di cantiere, questa fattispecie si verifica quando
  • il sedime dell’edificio da costruire occupa (generalmente nella fase di realizzazione piano interrato) tutta l’area del lotto oggetto dei lavori, o comunque non è presente un’area che permetta il piazzamento di autobetonpompa od autobetoniera all’interno della recinzione di cantiere,
  • vi sono lavori di ristrutturazione di edifici privi di propri cortili/piazzali e con conseguente necessità di fornitura di calcestruzzo dalla strada,
  • vi sono altre situazioni che non permettono l’accesso od il piazzamento dell’autobetonpompa o della autobetoniera all’interno del lotto (ad esempio: cancelli troppo stretti, presenza di sottoservizi o scavi all’interno del lotto con impossibilità di apertura degli stabilizzatori, terreni non adeguatamente compattatti per poter accedere con i mezzi, ecc.)

Fermo restando quanto abbiamo già indicato nell’articolo relativo agli “obblighi del Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione”, ovvero la necessità da parte del CSP di analizzare le zone di posizionamento e identificazione dei vincoli e delle problematiche legate ad esempio:

• alla presenza di linee aeree che possano ostacolare la fase di estensione del braccio autobetonpompa (sia in fase di posizionamento che di getto), od il posizionamento dell’autobetoniera;
• alla presenza di condutture sotterranee che possano interferire con il piazzamento della autobetonpompa (o dell’autobetoniera),
• alla presenza di gru a torre il cui braccio possa interferire con le attività di scarico calcestruzzo
• alle interferenze con la viabilità ordinaria per quanto attiene l’accesso e l’uscita dei mezzi dal cantiere od al piazzamento su strada
• ad altri aspetti specifici dell’area/strada/cantiere (di seguito una serie di schemi di situazioni classiche che si possono ritrovare all’interno dei cantieri e che risultano problematiche o non conformi),

l’impresa esecutrice, prima del getto dovrà verificare la corrispondenza di quanto sopra con l’andamento dei lavori e con le nuove situazioni che si sono create nell’esecuzione delle opere (modifiche planimetriche, situazioni contingenti non previste all’interno del PSC, situazioni temporanee dovute a lavorazioni in corso, ecc.).

Naturalmente è compito dell’impresa esecutrice

• predisporre le aree di scarico idonee al piazzamento dei mezzi di scarico (es. betonpompa),
• predisporre la viabilità di accesso che tenga conto delle dimensioni dei mezzi d’opera e dei loro pesi
• verificare che i mezzi di sollevamento presenti in cantiere (esempio gru a torre) non siano a rischio collisione con il braccio della betonpompa,
• ottenere tutte le deroghe necessarie per eseguire i lavori, ad esempio deroga rumore,
• illuminare le zone di scarico (se la lavorazione viene effettuata in orario con scarsa luce, ad esempio di prima mattina od in orario serale),
• gestire la viabilità di cantiere,
• verificare che le zone di piazzamento non siano ingombre da materiali od altri mezzi,
• far si che durante le fasi di getto non vi siano altre lavorazioni interferenti,
• predisporre un luogo (o le modalità) per garantire la pulizia delle canale di scarico e degli altri elementi della autobetoniera e della pompa,
• effettuare tutte le valutazioni necessarie affinchè il getto si svolga in sicurezza.

In caso di piazzamento dei mezzi all’esterno dell’area di cantiere delimitata, l’impresa esecutrice dovrà;

• ottenere le autorizzazioni dal gestore della strada (occupazione di suolo pubblico od altro documento che attesti il titolo a piazzarsi sulla pubblica viabilità, o all’interno di parcheggi, piazzali, ecc.)
• predisporre la segnaletica stradale, così come previsto dal Codice della Strada,
• predisporre la delimitazione del cantiere temporaneo, così come previsto dal D.Lgs. 81/2008
• mettere a disposizione il personale (es. movieri) per la gestione della viabilità e delle manovre di ingresso/uscita e piazzamento dei mezzi nelle aree ad essi dedicate,

A solo titolo di esempi si riportano due tavole esplicative con indicata (per i lavori su strade aperte al traffico) la tipologia di segnaletica secondo i disposti del Codice della Strada tenendo conto di quanto previsto nel disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo di cui al DECRETO 10 luglio 2002 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Ricordiamo che l’impresa esecutrice del getto ha specifici obblighi e responsabilità rispetto all’attività che va a commissionare (ordine di fornitura di calcestruzzo preconfezionato) e si deve attivare affinchè tutta la fase dei lavori si svolga in sicurezza.

Tra gli obblighi in capo all’impresa vi sono tutti quelli legati all’applicazione della Circolare 3328/2011 della Direzione generale tutela delle condizioni di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riguardante la mera fornitura di calcestruzzo in cantiere (si rimanda all’articolo di approfondimento su tale argomento).

In particolare l’impresa esecutrice dovrà fornire una serie di informazioni in merito al cantiere, informazioni previste dall’Allegato 02 della citata circolare 3328/2011.

SCHEDA INFORMATIVA

INFORMAZIONI RICHIESTE ALL’IMPRESA ESECUTRICE

Informazioni minime, necessarie all’ingresso in sicurezza dei mezzi e degli addetti alla consegna del calcestruzzo, da richiedere all’impresa esecutrice.